25.08.2024 [verificanumero]
La Polizia di Stato avverte ancora una volta dei finti agenti che cercano di carpire le credenziali bancarie delle persone anziane.
L’ultimo caso, noto alle autorità, è avvenuto lo scorso sabato: dei truffatori, spacciandosi per poliziotti e per rappresentanti della banca, sono riusciti a farsi consegnare i codici bancari da un’anziana residente nel Nord Italia.
Secondo la polizia, i malviventi hanno sottratto dal conto della donna diverse migliaia di euro.
Tre telefonate dai truffatori
La vittima ha ricevuto tre chiamate da un numero sconosciuto. La prima proveniva da una donna che si è presentata come agente della Squadra Mobile di Roma, sostenendo che i dati bancari della signora fossero stati trovati nell’ambito di un’indagine.
Poco dopo, la donna è stata contattata da un uomo che si è spacciato per rappresentante della banca e le ha detto che dal suo conto erano già stati sottratti migliaia di euro.
Infine, una terza telefonata è arrivata da un uomo che si è presentato come funzionario della Polizia di Stato di Roma, dichiarando di indagare sul caso. Le ha chiesto di fornire le sue credenziali bancarie per poter “restituire” i soldi. Convinta, la vittima ha consegnato i codici. L’uomo le ha poi detto di aver recuperato i fondi.
Alla fine della conversazione, però, l’uomo le ha intimato di non usare più il conto corrente e di non parlare con nessuno dell’accaduto. A quel punto l’anziana ha capito di essere stata truffata e ha bloccato i suoi codici di accesso all’home banking.
La denuncia online è arrivata troppo tardi
La donna ha sporto denuncia online, ma nel frattempo i soldi erano già stati prelevati dal suo conto.
– La denuncia telematica, in questi casi di frode, non arriva alla polizia con sufficiente rapidità. È fondamentale segnalare subito l’accaduto, anche chiamando il numero di emergenza 112, così da poter ancora tentare di bloccare il trasferimento dei fondi, spiega il commissario capo della Polizia di Stato.
La polizia ricorda che non chiederà mai a nessuno i propri codici bancari, in nessuna circostanza. Neppure le banche o altri enti pubblici li chiedono mai al telefono, via email, SMS o chat.
Le autorità invitano inoltre i familiari e chi si prende cura degli anziani a parlare di questo fenomeno e a ricordare loro che le carte bancarie e i relativi codici non devono essere comunicati a nessuno – nemmeno se a richiederli fosse un presunto “poliziotto”.
Se dovesse capitare di aver già fornito le credenziali a un truffatore, bisogna avvisare immediatamente sia la polizia che la propria banca. Anche tutti i tentativi di truffa devono essere segnalati alle forze dell’ordine.